Nell’Unione Europea nel oltre 26.000 persone, di cui oltre 4.600 persone avevano meno di 25 anni e oltre il 36% è stato coinvolto in un incidente su una strada urbana (fonte Eurostat, dati CARE).

Molto è stato fatto nell’Unione Europea per ridurre il numero di incidenti e di morti e feriti sulla strada e molto può essere fatto per aumentare la sicurezza stradale e sono già stati raggiunti importanti risultati, tuttavia molto ancora può essere fatto.

La Commissione Europea ha adottato il quarto programma di azione sulla sicurezza stradale “Towards a European road safety area: policy orientations on road safety 2011-2020” nel quale è stato confermato l’obiettivo di dimezzare il numero di morti in incidenti stradali su strada. Anche l’Italia nel Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (PNSS) – Orizzonte 2020 ha fissato lo stesso obiettivo e in particolare ha adottato la vision di lungo termine “Sulla strada: nessun bambino deve morire”.

Migliorare la formazione e l’educazione degli utenti della strada, migliorare la sicurezza delle infrastrutture stradali e tenere in particolare considerazione gli utenti vulnerabili quali pedoni, ciclisti e gli utenti di veicoli due ruote a motore, anche grazie a infrastrutture più sicure sono tre dei sette obiettivi considerati prioritari dalla Commissione Europea e dal PNSS.

Il team di GO-Mobility può dare il proprio contributo personale e professionale al raggiungimento degli stessi.